L'educazione musicale è un valore per tutti gli esseri umani, indipendentemente dalla scelta se professionale o amatoriale, perché coinvolge l'integralità della persona umana, il corpo, l'affettività, la razionalità e la spiritualità; è dunque una forma di educazione integrale della persona, con potenzialità liberatorie e terapeutiche profonde.
La natura e le competenze di un cantore o di uno strumentista possono essere di vario tipo, ma l'obiettivo della didattica deve essere sempre quello di sviluppare le potenzialità di ogni persona. Tutte le persone possono imparare a cantare e a suonare a buon livello, a qualsiasi età. Questo arricchimento profondo rimarrà una risorsa utile per tutta la vita. L'educazione musicale si può sviluppare quindi a qualsiasi età della vita, a partire dalla consapevolezza ritmica, procedendo poi alla esperienza della vocalità ed eventualmente della pratica strumentale e della creatività compositiva. Ognuna di queste applicazioni porterà ad uno sviluppo delle competenze percettive dell'orecchio.
Per l'educazione musicale nei bambini, anche molto piccoli, si svolgono corsi con lezioni, private o di gruppo, ad ampio spettro didattico con metodologia di propedeutica giocosa e canto che ha per finalità lo sviluppo del ritmo e la conoscenza delle note musicali. Il metodo Giocoso non si limita e, anche nelle lezioni dei corsi per ragazze/i rimane presente.
Una metodologia che, con estrema professionalità, rispetta e affianca la didattica classica nel rispetto delle diverse esigenze e volontà degli allievi e le varie finalità di performance di ognuno di essi.
M° Giovanna Chiavassa
“ Insegnare la musica non significa insegnare a leggere e scrivere le note ma porre il bambino al centro di un' azione educativa che gli fornisca gli strumenti per scoprire la propria individualità musicale, sviluppare le proprie attitudini psico-motorie e intellettive, le proprie potenzialità comunicative, espressive e creative.”
M°Calr Orff
"La voce è il primo strumento musicale con il quale abbiamo a che fare ed è l'unico che, da piccoli, siamo perfettamente in grado di suonare con naturalezza.
Tuttavia è anche lo strumento che ben presto disimpariamo a suonare, perché subentrano cattive abitudini
relative alla respirazione o irrigidimenti spesso dovuti alla dimensione fisica ed emotiva.
Tutti i bambini nascono con una naturale predisposizione alla corretta respirazione e al canto, ma se questa attitudine non viene sviluppata nel giro di pochi anni si perde, per lasciare posto alle “cattive” abitudini. "
M° Giovanna Chiavassa