Il tema dell’analfabetismo e della debole alfabetizzazione degli adulti migranti è emerso a livello internazionale e ha portato alla creazione di un nuovo campo della glottodidattica: l'alfabetizzazione L2. Il campo si sta dotando di un proprio apparato teorico e metodologico, di materiali didattici, di strumenti di formazione dei docenti e di strumenti per la programmazione di corsi e per la valutazione delle competenze linguistiche e alfabetiche.
I richiedenti asilo sono persone che hanno subito persecuzioni o temono, sulla base di fondati motivi, di subire una persecuzione individuale a causa della loro razza, della loro religione, della loro nazionalità, della loro appartenenza ad un certo gruppo sociale o delle loro opinioni politiche. Pertanto le regioni italiane hanno creato progetti di accoglienza che prevedono nei loro bandi anche l’importanza di servizi di integrazione. In questi servizi gli enti locali chiedono di creare strumenti di inclusione sociali come la realizzazione di attività di animazione socio culturale.
Da parte nostra come soggetti attuatori abbiamo l’obbligo di:
Fonte - PROGETTO REGIONALE DI INCLUSIONE SOCIALE PER I RICHIEDENTI/ TITOLARI PROTEZIONE INTERNAZIONALE (PRIR-LAZIO). Sez B paragrafo 3
Corso di lingua italiana L2 e Laboratorio di Musica come strumento per l’inclusione
Un corso di accoglienza per ragazzi/e e adulti stranieri richiedenti asilo ha come finalità quella di favorire l’inclusione sociale e l’eventuale inserimento nella scuola italiana; tutto nel modo meno drammatico possibile, consentendo ai ragazzi/e neo arrivati, di acquisire in breve tempo un lessico di base per la prima comunicazione e offrendogli un primo bagaglio linguistico per orientarsi e poter entrare in contatto con la realtà italiana.
Ciò significa programmare una vasta gamma di attività ed attuare strategie necessarie per permettere loro di comunicare in situazioni reali e concrete, evitando il protrarsi del disagi, il rischio di isolamento e di sfruttamento, e per avviarlo allo studio delle strutture morfo-sintattiche di base che gli consentiranno di acquisire in maniera corretta la nuova lingua.
Nel caso specifico che svolgo con i ragazzi/e del centro di accoglienza Carpe Diem di Orte, affiancare al corso di italiano il “Laboratorio di Canto Corale e Ritmica Musicale” è stato lo strumento in più, funzionale ed utile come materiale di supporto pratico.
Nella convinzione che il compito a cui sono chiamati gli alunni, ossia i ragazzi richiedenti asilo, sia molto importante e richieda attenzione, dedizione, comprensione, in una unione indissolubile di doti umane, credo che lo stesso possa portare alla la stesura di un profilo vitae più idoneo che sia correlato, oltre che alla richiesta di asilo, anche con la testimonianza e la certezza che il richiedente di tale permesso sia un ragazzo/a impegnato ed aperto verso il giusto concetto di inclusione sociale che l’Italia e l’Europa esprimono e richiedono nel rispetto della persona e della legalità.